PLANTFULNESS TALK: EPISODIO 2 - TRA NATURA E MUSICA
Partire dal mondo della Natura per esplorare mondi nuovi e parlare di emozioni, cura di sé e benessere in compagnia di 3 amici e professionisti.
Eccoci al secondo appuntamento di Plantfulness Talk, il ciclo di dirette Instagram a tema “relazione tra piante, arte e benessere psicofisico”.
Dopo la prima chiacchierata con Jenny Favari di StudioSpazioBianco che puoi rivedere sul mio profilo Instagram o rileggere qui, oggi siamo in compagnia di Gianluca Roscio in arte Johncomplotto.
PLANTFULNESS TALK EPISODIO 2 – NATURA E SUONO
Quella con Gianluca (www.gianlucaroscio.com) è stata una piacevole chiacchierata in cui abbiamo parlato di musica, suoni, relazioni ed emozioni.
Gianluca è un ragazzo dalle mille sfaccettature: musicista, cantante, sound designer, musicoterapeuta e creatore del suoi progetti haikusound ed echodiving di applicazione audio creativa fuori dall’ordinario, in cui utilizza il suono e la musica con scopi di vario genere.
Questo è quello che emerso dalla nostra chiacchierata, buona lettura!
Relazione. È stata questa la parola chiave della nostra diretta.
Relazione sia tra uomo e piante, sia tra uomo e suono. Ma anche di attitudini perchè, come ci spiega Gianluca, “il suono è relazione e ognuno di noi ha delle attitudini musicali, basta solo saperle tirare fuori”.
In musicoterapia infatti l’obiettivo è entrare in relazione attraverso il suono laddove c’è difficoltà a comunicare attraverso la parola. Per il musicoterapeuta la parola non è essenziale, è solo un mezzo che noi usiamo per esprimerci.
Ci sono tante similitudini tra i miei laboratori di Green Therapy e quello di Gianluca soprattutto per quanto riguarda l’ascolto attivo ed empatico, il contatto visivo e fisico..tutte componenti che si instaurano nel momento in cui ci avviciniamo agli altri ed usiamo i nostri alleati (piante e musica) come mezzo di terapia.
Come si relazionano infatti le piante con noi e con l’ambiente esterno? Io credo che la loro sia una relazione silenziosa ma che, se si sa ascoltare bene, ci può dire molto. Davanti a una pianta il primo contatto è quello visivo, poi fisico e sensoriale toccandole e annusandole e infine uditivo. In realtà quello su cui vado a lavorare io è proprio a partire dall’ascolto e dal silenzio di noi stessi e di quello che abbiamo dentro.
Le piante hanno tempi diversi dai nostri, più lenti, e imparare a relazionarsi con loro significa anche sviluppare la pazienza, la costanza, creare e mantenere un certo rito e una certa routine anche delle piccole cose.
Il mio approccio con le piante e i fiori è nato proprio così, in maniera silenziosa esternamente ma molto sonora internamente. Ed è questo quello che voglio fare: aiutare le persone a tirar fuori quello che hanno dentro.
Se vuoi rivedere la diretta con Gianluca la trovi qui. Io ti aspetto mercoledì prossimo con la terza e ultima puntata di Plantfulness Talk!