7 INSEGNAMENTI DELLA MONTAGNA
La montagna è entrata nella mia quotidianità solo da pochi anni. Io, che sono sempre stata e continuo ad esserlo, una grande amante del mare, ho scoperto una nuova fonte di ispirazione e connessione con la natura propria nelle mie giornate in montagna.
È stato un avvicinarsi lento e graduale, iniziando con qualche semplice camminata estiva, per poi passare a quelle invernali con le ciaspole sotto la neve, godendo così di meravigliosi posti in tutte le stagioni.
E piano piano è cambiato anche il mio approccio e il mio modo di vedere e stare in montagna, dove forte è il legame che si crea con la natura circostante: qualcosa di magico che inizia quando entri nel sentiero nel bosco e affronti la prima ripida salita, fino a quando, una volta arrivato a destinazione, tutta la fatica viene ripagata difronte allo spettacolo del panorama.
Questi sono i 7 insegnamenti che la montagna mi ha insegnato e che ancora mi fanno riflettere su come la connessione fra l’essere umano e la natura sia la più bella e reale che possa esistere.
1. IL VALORE DEL TEMPO
Il senso di calma che provo tra le montagne, difficilmente la trovo in altri luoghi. Ad ogni stagione, ad ogni ora della giornata, la natura ci regala sfumature di colori sempre diversi: la natura ha un proprio tempo e la montagna ci insegna sempre il suo valore. Lì, lontano dalla frenesia quotidiana non c’è fretta, bisogna avere pazienza per godere a pieno di ogni istante, per ascoltarsi, conoscersi, rispettare i propri tempi e i propri limiti, capire quando ci si sente pronti per arrivare alla meta.
2. IL VALORE DEL SACRIFICIO
Hai presente la soddisfazione che provi quando arrivi alla meta? Quanta fatica ti è costato quel traguardo? La montagna ti insegna anche questo: riuscire a fare qualche piccolo sacrificio per arrivare lassù e godere del panorama e della pace che si prova alla fine perchè non esistono scorciatoie e nulla è dovuto.
Certe volte, quando decido di intraprendere un sentiero un po’ più impegnativo, è una sfida con me stessa e non solo con il mio fisico, ma soprattutto con la mia mente. Dove c’è un “perchè”, c’è sempre un “come” e nella mente che si trova la giusta motivazione.
3. IL VALORE DEL RISPETTO
Davanti alla montagna mi sento sempre immensamente piccola. Se il mare mi appare come uno spazio sconfinato, il paesaggio delle montagne sembra quasi accogliermi e avvolgermi nella sua maestosa bellezza. È un luogo in cui bisogna approcciarsi con dedizione e rispetto dell’ambiente, degli esseri che lo vivono e delle altre persone che lo condividono con noi.
Un singolo albero non fa un bosco, una singola pietra non fa una montagna, un singolo individuo non fa una società. È l’unione che fa la differenza.
4. L’IMPORTANZA DI USCIRE DALLA PROPRIA ZONA DI COMFORT
La vista più bella arriva dopo la scalata più difficile.
La montagna richiede fatica e il coraggio di uscire dalla propria zona di comfort, una condizione che richiede un po’ di fatica, insicurezza e anche un pizzico di quell’ansia positiva che ti fa fare il primo passo. È proprio facendo quel primo passo che raggiungiamo l’obiettivo: il freddo, la fatica, la salita, il terreno instabile…sono tutti piccoli passi che compongono la forza per uscire dalla nostra zona di comfort.
5. L’IMPORTANZA DI ASCOLTARSI
Come ho detto al primo punto, la montagna invita ad ascoltarci: ascoltare il proprio corpo, ad essere connessi a noi stessi, ad essere consapevoli di dove possiamo arrivare e dove invece dobbiamo fermarci se necessario. In preda alla frenesia quotidiana non ci rendiamo conto che il nostro corpo ci parla e ignoriamo i segnali che ci manda.
6. UN PASSO ALLA VOLTA
In montagna, un po’ come nella vita, un obiettivo grande si compone di tanti piccoli obiettivi: quello che da valle sembra enorme e inarrivabile, passo dopo passo, salendo, diventa sempre più vicino. Ogni obiettivo comincia dal primo passo, spesso il più difficile ma necessario e poi, un passo alla volta, raggiunta la vetta, la sensazione, l’emozione e la soddisfazione che si provano sono impagabili!
7. LA MONTAGNA INSEGNA L’ESSENZIALE
Immagina lo zaino come una metafora di vita: sappiamo bene quanto uno zaino pesante sia scomodo, poco piacevole e poco sicuro. Invece uno zaino leggero che contiene solo l’essenziale è decisamente più vantaggioso. E allora, manteniamoci leggeri, liberiamoci di ciò che non ci serve, conta solo l’essenziale.
La montagna è una saggia maestra di vita che ci insegna a guardare al di là di ciò che appare ai nostri occhi. Quello che insegna la montagna va oltre la tecnica, la resistenza fisica e la scalata. Si tratta di tutto ciò che non vediamo, non tocchiamo ma che sentiamo dentro di noi. Delle vere e proprie lezioni di vita che influenzano la nostra attitudine e l’approccio alla vita.
